Scopri quali sono i 10 cibi migliori e peggiori per i tuoi denti
Gli zuccheri sono davvero negativi per i denti? È vero che il ghiaccio non va masticato? Scopriamo assieme l’impatto reale del cibo sui tuoi denti e sfatiamo ogni credenza comune.
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DI PRIVATEGRIFFE BELLEZZA
- Agosto 18, 2020


Vuoi provare a sovvertire le tue certezze alimentari, rivalutando i cibi che hai sempre collocato nel posto sbagliato? È quel che faremo in quest’articolo, dove scoprirai l’effetto che ha il cibo sui tuoi denti.
Abbiamo preparato per te una guida divertente ed istruttiva, che alla fine della lettura ti farà cambiare idea su tante cose. Scoprirai per esempio che alimenti molto temuti come la cipolla, che mangiata cruda rende il tuo alito cattivo, sono eccezionali per i denti come antibatterici naturali.
Ma partiamo dall’inizio.
Prima di cominciare a parlare dei pro e dei contro dei cibi, è importante sottolineare che la salute orale non è fondamentale solo per avere un sorriso più bello, ma anche per prevenire le malattie del cavo orale e tenere la bocca in buono stato. Concentrarsi sullo spazzolamento dei denti, coadiuvandone la pulizia con collutorio e filo interdentale, non è sufficiente per prevenire l’usura dentale e i problemi legati ad una cura che trascura fattori importanti, tra cui il cibo.
A parte l’adozione di metodi di pulizia quotidiana e di alcuni metodi casalinghi per mantenere i denti bianchi, in aggiunta si ricorre spesso a supporti di cosmetica dentale, alcuni dei quali molto efficaci come i kit per lo sbiancamento dei denti. In quest’articolo abbiamo deciso di completare le informazioni, redigendo una lista dei cibi buoni e cattivi per i tuoi denti.
L’influenza del cibo sui denti: non è solo una questione di estetica
Il sistema interno del nostro corpo ha una grande influenza su pelle e capelli, così come sui tuoi denti. In modo simile, anche il cibo che scegli di mangiare ha conseguenze sulla tua salute dentale, estetica compresa. Secondo la American Dental Association, i denti e le gengive sono pesantemente condizionati da un regime alimentare sbagliato o non corretto.
Moltissime persone danno per scontata la credenza comune secondo la quale i cibi ricchi di zucchero siano assolutamente da evitare per mantenere la salute dentale, nella convinzione che essi siano una vera e propria mina capace di provocare il deterioramento dei denti. Ma è vero fino in fondo?
In generale, non molti conoscono davvero i cibi che si dovrebbero mangiare per mantenere i denti in buona salute, per prevenire carie e malattie varie. Se provi ad approfondire l’argomento, scoprirai un mondo totalmente nuovo in cui alcuni cibi, se mangiati con regolarità, hanno il potere di aiutarti efficacemente per farti ottenere denti belli e sani.
Cosa ci racconta la storia: un’eredità viva ancora oggi
Cosa mangiavano i nostri antenati per prendersi cura dei loro denti e quali cibi evitavano? Anticamente, l’uomo sforzava la propria creatività ed affinava il proprio intuito per cercare di capire quali prodotti potevano portare benefici alla sua bocca. L’attenzione era puntata soprattutto a cercare di evitare cibi che rendessero l’alito cattivo e quelli che potessero rovinare il colore dei denti, soprattutto per stare bene in presenza della famiglia e degli amici.
Disegni ritrovati nelle caverne preistoriche e risalenti all’Età della Pietra, rivelano che nel passato gli uomini usavano stuzzicadenti di legno per rimuovere semi, frammenti di ossi o altri residui di cibo dalla bocca.
Ma cosa mangiavano per favorire la cura del cavo orale? Secoli prima dell’invenzione del dentifricio, la pratica di rodere bastoncini aromatici o mangiare erbe autoctone come menta e zenzero, era una pratica piuttosto diffusa per rinfrescare l’alito.
Già da tempi molto remoti era solida la convinzione che i cibi solidi che richiedevano una bella masticazione, stimolassero la produzione di saliva per tenere la bocca pulita. Inoltre, anche il grano veniva utilizzato come abrasivo per aiutare a rimuovere la placca.
La dieta dei nostri antenati: scoperte sull’analisi dei denti fossili
L’antropologa dentale dell’Ohio State University Debbie Guatelli Steinberg, ha promosso una ricerca assieme ad un team di scienziati, per analizzare cosa i nostri antenati mangiavano e come il cibo influenzava la salute dei denti. La Prof.ssa Steinberg, rileva l’ottima preservazione dei denti e la miniera di informazioni che è possibile estrapolare dall’analisi dentale, da cui si è riuscito ad evincere cosa mangiavano gli uomini primitivi e lo stato dello smalto dentale.
Dalle ricerche, si evince che i primi rappresentanti della razza umana (Homo Habilis oppure Homo Erectus), vissuti circa 2,5 milioni di anni fa, fossero onnivori esattamente come noi. Essi si cibavano proprio come noi, mangiando una buona varietà di cibi come carne, piante e frutta.
Crescendo, i denti incorporano durante l’infanzia e l’adolescenza un certo tipo di molecole che derivano dal cibo. Lo stesso capitava per i nostri antenati, ed alcuni paleoantropologi specializzati nell’analisi dei regimi alimentari del passato, si sono concentrati sulle molecole di carbone nei denti dei nostri antenati, per studiarne le abitudini e capirne l’effetto sui denti.
I risultati delle ricerche hanno dimostrato che l’introduzione di più erba nella dieta aveva reso i loro denti più sottili rispetto a quelli del famoso “Uomo Schiaccianoci” scoperto dall’archeologa Mary Leakey nel 1959. Si tratta di un uomo di due milioni di anni fa, trovato nella Gola di Olduvai in Tanzania, un fossile con molari molto spessi ed ampi e con muscoli forti per masticare, caratteristiche probabilmente dovute alla frequente masticazione di nocciole.
Come i cambiamenti rapidi degli stili alimentari influenzano la salute dei denti
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i cambiamenti rapidi dello stile di vita hanno avuto un’enorme influenza sui nostri denti, con la diffusione di diete ricche di zuccheri e alti consumi di tabacco ed alcool, che hanno originato molti fenomeni di patologie croniche soprattutto nell’ambito della Salute Orale.
Non sempre il fortissimo legame tra alimentazione e salute del cavo orale si tiene nella giusta considerazione, ma mangiare o bere in maniera sbagliata può favorire patologie del cavo orale come carie, gengiviti, parodontiti, alito cattivo ed altro. Un esempio sono le innumerevoli problematiche fisiche e psicologiche legate a sovrappeso e obesità, condizioni che rappresentano uno dei più seri problemi di salute pubblica attuali perché in aumento in tutte le fasce d’età.
L’evoluzione della salute dentale parte dal bambino in età scolare, e la sua alimentazione deve rispondere all’immagine del cibo di qualità con l’identikit:
- sicuro
- buono
- nutriente
- prodotto nel rispetto dell’ambiente (dal campo alla tavola, dalla tavola alla terra)
- prodotto nel rispetto di fondamentali principi etici (equità sociale, benessere animale)
- gratificante
Si deve rinunciare all’aperitivo per avere denti più belli?
Secondo il rapporto del 2002 dell’OMS esistono alcuni fattori in grado di influenzare concretamente e in modo negativo la durata della vita di un uomo nei paesi industrializzati. Tali aspetti sono determinati espressamente dal comportamento o dalle abitudini dell’individuo e sono perciò fattori modificabili.
Vari fattori, tra i quali, il fumo, l’uso di sostanze alcoliche, la vita sedentaria, il soprappeso/obesità, il ridotto consumo di frutta e verdura, l’uso di sostanze stupefacenti, sono associati ad una riduzione in anni della vita media dell’individuo.
Ad esempio, l’alcolismo determina una riduzione di 9,2 anni, mentre la vita sedentaria riduce l’aspettativa di vita mediamente di 3,3 anni. Purtroppo queste abitudini, in particolar modo il fumo, l’alcool e un’alimentazione scorretta, sono sempre più diffuse tra gli adolescenti e i giovani di oggi, ignari di tutte le conseguenze negative che essi comportano. L’importanza della modifica degli stili di vita è quindi fondamentale fin dall’infanzia.
L’impatto di una corretta alimentazione sulla salute del cavo orale è ben dimostrato in letteratura. Una dieta mediterranea con un moderato uso di alcool, attività fisica ed il non fumare sono associati ad una ridotta mortalità. Le scorrette abitudini alimentari di oggi prevedono un consumo di acidi elevatissimo. Questi sono la prima causa dell’erosione dentale, ovvero la progressiva dissoluzione dei tessuti duri del dente (smalto e dentina) che provoca ipersensibilità.
Cosa succede ai denti quando bevi bevande gassate
L’erosione è l’usura del dente, causata dagli acidi che ne indeboliscono la superficie. Quando lo smalto è esposto all’attacco degli acidi, contenuti nei cibi e nelle bevande, esso si indebolisce temporaneamente, e perde parte del suo contenuto minerale. Molti alimenti come il vino, i succhi e le bibite gassate, possono essere molto acidi e quindi potenzialmente dannosi per i nostri denti.
La maggior parte di questi alimenti però non deve essere evitata, in quanto sani. L’erosione da acidi non dipende solo da ciò che si mangia o si beve, ma anche dalla modalità di assunzione.
I primi segnali di erosione dentale sono:
- Aspetto levigato ed arrotondato della superficie del dente
- Denti dal colorito giallognolo
- Denti sensibili al contatto con alimenti caldi o freddi Segnali di erosione avanzata sono:
- Aspetto del dente di colore giallo/bruno
- Bordi trasparenti
- Sensibilità al caldo o al freddo più intensa.
La saliva aiuta a neutralizzare l’acidità e a ristabilire il pH naturale della bocca. Questo processo di “riparazione” però è lento, e se l’attacco degli acidi è frequente, il dente non ha il tempo sufficiente per ripararsi. Gli effetti dell’erosione da acidi possono interessare persone di tutte le età e, una volta che sono comparsi, sono irreversibili.
La migliore arma per combatterli è proteggersi:
- Evitare di lavarsi i denti immediatamente dopo aver consumato cibi o bevande acide, aspettando circa 1 ora dall’assunzione di questi alimenti prima di spazzolarsi denti
- Bere le bevande acide in fretta, senza tenere in bocca il liquido troppo a lungo prima di ingerirlo
- Lavarsi i denti due volte al giorno tutti i giorni con un dentifricio poco abrasivo
- Andare regolarmente dal proprio dentista.
In uno studio condotto da vari gruppi di ricerca sono stati processati ed analizzati al microscopio ottico alcuni elementi dentari estratti, disinfettati ed immersi per una, due e tre settimane in alcune delle più comuni bevande, alcoliche e non, consumate in particolar modo dai giovani. Ai diversi ingrandimenti si è potuto notare un progressivo indebolimento e l’alterazione della macrostruttura dello smalto, all’aumentare del tempo d’azione della bevanda.
Quali sono le bevande più dannose per i denti
Le bevande più dannose per l’insorgenza di fenomeni erosivi sono risultate la Coca Cola e i succhi di frutta, mentre quelle che hanno pigmentato con una maggiore intensità gli elementi dentari erano il vino rosso, il caffè, la Coca-Cola ed il Campari.
L’aperitivo serale rappresenta una prassi molto consolidata e popolare soprattutto tra adolescenti e giovani e spesso tende a sostituire la cena, prolungandosi anche per ore. Purtroppo spesso e volentieri le bevande alcoliche fanno da protagoniste durante l’aperitivo. È importante sottolineare quindi che il consumo di sostanze alcoliche è associato a danni al cavo orale.
Gli zuccheri vengono trasformati in acidi dai batteri presenti nel cavo orale In molte bevande alcoliche abitualmente consumate durante l’aperitivo sono contenuti coloranti. Lo smalto, già parzialmente demineralizzato e reso poroso dall’attacco degli acidi, si presta più facilmente ad essere “colorato” dagli elementi cromogeni presenti nel vino e nelle altre bevande colorate. Inoltre l’alcol viene degradato da enzimi naturalmente presenti nella bocca che lo trasformano in acetaldeide, una sostanza che danneggia le gengive.
Quali cibi consumare per avere i denti in buona salute
È importante consumare regolarmente frutta e verdura, non assumere troppi carboidrati (zuccheri, farine ed altro), e preferire quelli integrali, limitare il più possibile il consumo di grassi (condimenti, dolci, fritti, salumi, formaggi, carni grasse ed altro) e optare per quelli di origine vegetale, introdurre giuste quantità di proteine magre (carni bianche, carni rosse magre, pesce), assumere almeno 1.5 L di liquidi al giorno (meglio semplice acqua) e limitare il consumo di alcool.
Sì alle vitamine e ai minerali che favoriscono la salute orale; nello specifico la vitamina C è molto utile per proteggere i tessuti gengivali dalla colonizzazione batterica e quindi sì a uova, peperoni, latte, broccoli, rucola, mandarini e pompelmi, ai frutti di bosco e a tutte quelle verdure, che stimolando la salivazione attivano il meccanismo di pulizia naturale della bocca; i mirtilli, inoltre, contengono sostanze antibatteriche che impediscono la formazione della placca riducendola del 70%.
L’olio di fegato di merluzzo, lo sgombro, il tonno, il latte, i cereali e la classe dei formaggi sono invece cibi particolarmente ricchi di vitamina D, che, se assunta costantemente, svolge un’azione protettiva nei confronti delle malattie dell’ apparato stomatognatico. Sì ai “cibi spazzolino”, alimenti vegetali croccanti come mele, carote, sedano, e simili che sono efficacissimi nella rimozione della placca. Sì al latte e derivati per il loro contenuto di calcio, con l’accortezza di lavare i denti per eliminare il lattosio, zucchero che si deposita come residuo e diventa cibo per la flora batterica.
Stop agli snack e bevande gassate: limitare il consumo di snack dolci e salati, caramelle e dolciumi in genere, ma anche di patatine, tartine e semi oleosi serviti con l’aperitivo che lasciano residui sullo smalto altamente adesivi il cui effetto dannoso viene moltiplicato dall’alcol. Il consumo di bevande gassate, che contengono molti zuccheri e acidificano il cavo orale, andrebbe il più possibile limitato. Lo stesso vale per i succhi di frutta, la birra e il vino bianco: bevande tendenzialmente acidificanti ma che tuttavia non devono per forza essere bandite del tutto.
L’acidità di questi alimenti può essere efficacemente tamponata accompagnandoli con un po’ di formaggio, ricco di calcio e grassi che proteggono lo smalto. Sono infine da evitare i cibi surgelati e ricchi di conservanti ed additivi, facendo ricadere la propria scelta sui cibi freschi.
La lista dei 10 cibi migliori e peggiori per i tuoi denti
Ecco una lista che abbiamo accuratamente stilato per te e che probabilmente non piacerà a tutti, ma alla luce di quel che abbiamo spiegato è davvero molto importante conoscere il quadro degli alimenti che possono nuocere alla salute dentale, così come di quelli che apportano miglioramenti ai denti.
In sintesi, è il tempo di permanenza di cibi e bevande nella bocca a creare danni, e questo vale non solo per lo zucchero ma in generale per ogni tipo di cibo, in particolare per gli acidi e gli zuccheri assieme agli amidi.
I carboidrati nutrono invece la placca batterica ed hanno un effetto opposto agli acidi, che al contrario attaccano la parte mineralizzata dei denti.
Riportiamo qui di seguito i cibi peggiori per i tuoi denti
- Caramelle: Purtroppo ti confermiamo che sono il cibo peggiore per i denti, con le gommose in pole position, poiché esse restano più a lungo tra i denti.
- Bevande gassate: Esse sono particolarmente nocive per la loro acidità, molto aggressiva per lo smalto dei denti.
- Alcolici: L’alcool rappresenta un ostacolo per la salivazione, necessaria per la nostra bocca perché aiuta a tenere puliti i denti.
- Ghiaccio: Il ghiaccio non va masticato, poiché crea danni allo smalto e rovina i denti.
- Tè e caffè: Queste due bevande macchiano lo smalto dei denti. I dentisti si raccomandano dunque di sciacquare bene la bocca subito dopo averle bevute.
- Agrumi: Gli agrumi sono certamente un alimento salutare perché ricchi di vitamine, ma sono anche frutti acidi e specialmente limoni e pompelmi, per cui possono danneggiare lo smalto. Anche in questo caso è opportuno sciacquarsi la bocca dopo averli mangiati.
- Patatine fritte in busta: Le patatine contengono amidi, che si trasformano in zucchero nella nostra bocca. È importante in questo caso passare il filo interdentale dopo averle ingerite.
- Amidi: Pane, pasta, riso e dolci sono tutti alimenti ad alto contenuto di amidi e si trasformano in sostanze gommose e zuccherose a contatto con la saliva.
- Frutta secc: Tende ad attaccarsi molto facilmente ai denti.
- Succhi di frutta: Si insinuano tra i denti e sono ricchi di zuccheri, anche quando sono senza zuccheri aggiunti. Non è necessario rinunciare a berli, ma solo sciacquarsi la bocca dopo averli ingeriti.
La classifica dei 10 cibi migliori per i tuoi denti è invece la seguente
- Mandorle: Ricche di calcio, fosforo, potassio e zinco, aiutano il processo di mineralizzazione dei denti e proteggono lo smalto
- Mele: Contengono acqua e fibre ed aiutano la produzione di saliva
- Carote: Consumate crude aiutano la produzione di saliva ed aiutano ad eliminare i batteri
- Tè verde: Contiene sostanze in grado di contrastare le infezioni batteriche
- Funghi Shiitake: Contengono uno zucchero naturale, capace di ostacolare la carie.
- Uvetta: Ricca di zuccheri naturali, previene la gengivite causata dai batteri.
- Cipolle: Le cipolle non sono certamente un cibo generalmente amato da mangiare crudo, ma hanno grandi proprietà antibatteriche.
- Fragole: Questo frutto contiene molta vitamina C e si dice aiuti a togliere le macchie dai denti.
- Sesamo: Il sesamo è presente in questa lista come alimento molto ricco di calcio.
- Kiwi: Contiene molta vitamina C ma è meno acido di arance e limoni.
Conclusione
Lo scopo del nostro articolo di oggi è stato quello di fare chiarezza in un mondo di cui non sempre consideriamo a sufficienza gli effetti sulla nostra salute dentale. Speriamo di averti aiutato a comprendere meglio la connessione molto stretta che intercorre tra cibo e denti, e di aver contribuito ad incentivare abitudini alimentari più consapevoli.
Bere molta acqua, ed includere cibi appartenenti a tutti i gruppi alimentari come proteine, derivati del latte, verdure, frutta e cereali nella tua dieta, non solo ti assicura denti che scoppiano di salute, ma ha anche effetti molto benefici sulla tua salute in generale. La prevenzione è un ottimo sistema per evitare l’insorgere di molte patologie del cavo orale legate all’assunzione scorretta di cibi che non fanno bene ai tuoi denti.
Imparare a distinguere gli alimenti buoni da quelli cattivi, è un esercizio necessario per adottare una disciplina senza la quale il tuo corpo rischia di non funzionare al massimo, e non parliamo soltanto della salute dentale.
In conclusione, la nostra lista dei cibi buoni e cattivi evidenzia ovviamente i prodotti che hanno ripercussioni positive e negative sui denti, ma la regola base deve essere sempre e comunque il buon senso. Mangiare o bere un alimento che compare nella lista dei cibi “contro” non è un crimine, a patto che vi sia moderazione e che segui i metodi per rendere innocuo quel tipo di cibo, attraverso uno stile di vita sano.