Eau de Parfum, Eau de Toilette, Acqua di Colonia: quanti tipi di profumi esistono e in cosa si differenziano?

Scopriamo le differenze fra i principali tipi di profumi oggi in commercio.

quanti tipi di profumi esistono
quanti tipi di profumi esistono
INDICE
    Add a header to begin generating the table of contents

    Dalla durata alla composizione, passando per note e famiglie olfattive, ogni categoria di profumo possiede caratteristiche proprie che la rendono perfetta in determinate circostanze.
    Gli addetti ai lavori utilizzano il termine francese “jus” per designare le diverse tipologie di profumi, caratterizzate da una concentrazione variabile di essenze in soluzione alcolica.
    I quattro principali jus sono l’acqua di Colonia, l’eau de toilette, l’eau de parfum e l’estratto. Altre tipologie di profumo sono l’acqua profumata, l’olio profumato e il profumo solido.

    La principale differenza fra i jus consiste nella forza della fragranza, data dalla maggiore o minore percentuale di essenze sospese nell’alcol:

    • maggiore è la quantità di alcol contenuto nel composto, minore è la durata della profumazione;
    • viceversa, maggiore è la percentuale di essenze contenuta, maggiore sarà la sua durata.

    In questo articolo ti sveleremo le principali caratteristiche dei differenti profumi disponibili in commercio. Tutte le informazioni che troverai di seguito si riveleranno fondamentali quando deciderai di scegliere uno dei migliori profumi da donna 2021.
    Conoscere la durata, l’intensità, l’evoluzione olfattiva dell’essenza che acquisterai è infatti il primo passo per scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze.

    I tipi di profumo

    I tipi di profumo

    Se ti dicessimo di pensare a un profumo, ti verrebbe probabilmente in mente una delle tante soluzioni liquide da applicare con il contagocce o a spruzzo.
    In realtà, i primi profumi della storia, nati almeno 7000 anni fa, erano di tipo solido. Molto usati erano anche gli oli e le acque profumate.
    Solo in epoca medievale, quando a Salerno venne scoperto il metodo per distillare l’alcol, nacquero le moderne miscele a base alcolica.

    Secondo quanto si narra, uno dei primi profumi di questo tipo, la famosa acqua di Ungheria, venne realizzato nel 1370. La regina Elisabetta di Ungheria, allora settantenne, utilizzò questo profumo, composto da rosmarino e lavanda in alcol, per conquistare e sposare il re di Polonia.
    Da quel momento l’industria profumiera ha continuato a crescere ed evolversi, creando nuove miscele e scoprendo nuovi ingredienti. La maggior parte dei profumi oggi in commercio può essere inclusa in una delle seguenti quattro tipologie di profumo:

    • Acqua di Colonia
    • Eau de toilette
    • Eau de parfume
    • Estratto

    Differenze fra acqua di Colonia e eau de toilette

    Differenze fra acqua di Colonia e eau de toilette

    Acqua di Colonia e eau de toilette sono le due soluzioni più leggere e volatili.
    L’acqua di Colonia ha una storia particolare e in parte avvolta nel mistero. Tutte le acque di Colonia oggi prodotte discendono dalla primissima acqua Mirabilis, nata non come profumo, ma con finalità mediche e terapeutiche. L’identità del suo creatore non è del tutto certa. Fu forse tal Gian Paolo Feminis a inventare la ricetta che divenne famosa in tutto il mondo e che venne utilizzata, per le sue proprietà terapeutiche, da personaggi del calibro di Napoleone Bonaparte, Wolfgang Goethe, Voltaire e la regina Vittoria.

    L’acqua di Colonia è estremamente leggera e volatile. Totalmente priva di note di fondo, è composta da una percentuale di essenze in alcol che può variare dal 3 al 5%. Per la sua composizione possono venire selezionate fino a trenta essenze, prevalentemente appartenenti alla famiglia agrumata, tra le migliori per scatenare mood positivi.
    Le acque di Colonia più moderne non rinunciano però alla sperimentazione, osando arricchirsi con famiglie e note di sottofondo floreali, speziate e persino legnose.

    Anche l’eau de toilette è una soluzione molto volatile, anche se la quantità di essenze in alcol è notevolmente maggiore rispetto alla precedente. La percentuale può infatti andare, in questo caso, dal 12 al 15%.
    Nell’eau de toilette sono messe in risalto le note di testa, mentre quelle di cuore e, ancora di più, quelle di fondo, sono poco presenti e scompaiono rapidamente.
    Anche in questo caso, la famiglia di appartenenza più comune è quella agrumata, caratterizzata da toni freschi e vivaci.

    Differenze fra eau de toilette e eau de parfum

    L’eau de parfum, grazie alla maggiore concentrazione di essenze, è meno volatile dell’eau de toilette. È caratterizzato da una percentuale di essenze in alcol che può andare dal 15 al 20%, quindi evapora più lentamente.
    Le note che hanno maggiore peso in questa formulazione sono quelle di cuore, le quali possono permanere con una buona intensità fino a quattro o cinque ore dopo lo spegnimento delle note di testa. La parte finale del profumo lascia una scia lieve e poco intensa, che può durare tutto il giorno.
    Nelle eau de parfum hanno grande rilievo tutti i sentori tipici delle note di cuore: fioriti e aldeidati, verdi e marini.

    L’estratto o parfum

    L’estratto, definito anche parfum, è il jus più ricco e completo, ma anche il più costoso.
    Si tratta di piccole opere d’arte in bottiglia, che richiedono ai Nasi grandi competenze. A differenza di tutte le altre tipologie di profumo, negli estratti tutte le note olfattive rivestono grande importanza.
    Fin dalla prima applicazione, il parfum esprime tutta la sua personalità e avvolge con un alone pieno e completo. Le note di testa, di cuore e di fondo si sommano tra loro e si accompagnano armonicamente. I maestri che creano queste composizioni olfattive devono essere in grado di lavorare su tutti e tre i livelli, senza lasciare nulla al caso.
    La potenza e la completezza di questi profumi è data dall’elevata quantità di essenze nell’alcol, le quali possono arrivare al 30%.

    La qualità degli estratti

    Quella emanata dagli estratti è una vera e propria sinfonia, fatta di accordi e lievi sfumature, in cui la qualità delle materie prime è di fondamentale importanza.
    I maestri profumieri lavorano su tutti e tre i livelli della melodia olfattiva, ma si concentrano maggiormente sulle note di fondo. A differenza delle altre tipologie di profumo, in questa le note finali non solo permangono per un tempo più lungo, ma risultano anche molto più presenti e intense.
    Il calore e la sensualità delle famiglie orientali e legnose, insieme alle note di sottofondo delle essenze goumant, rendono questi profumi estremamente sensuali e completi.

    I “non addetti ai lavori” pensano erroneamente che gli estratti abbiano profumazioni più forti e invadenti rispetto alle altre composizioni e, per questo motivo, tendono a evitarli. Si tratta di un errore comprensibile. A trarre in inganno è la maggiore quantità di essenze presenti nella soluzione.
    In realtà, ben lungi dall’essere troppo intensi e invadenti, gli estratti sono i profumi più completi, equilibrati e duraturi. La maggiore attenzione data alle note di fondo li rende più caldi e sensuali.

    Eau Fraîche, oli profumati e profumi solidi

    Eau Fraîche, oli profumati e profumi solidi

    Non solo essenze in sospensioni alcoliche: il mondo della profumeria, ricco e variegato, offre anche altre interessanti soluzioni:

    • Eau Fraîche: chi cerca un prodotto leggero e versatile, adatto alla stagione estiva e perfetto per chi soffre di allergie all’alcol, può orientarsi verso le acque profumate. Totalmente o quasi prive di alcol e arricchite da agenti idratanti e rinfrescanti, le Eau Fraîche contengono appena il 3% di essenze. Il profumo che lasciano è estremamente leggero e volatile, e scompare in pochissimo tempo;
    • Oli profumati: anche questi prodotti sono poco intensi e possono essere utilizzati su tutto il corpo. Oltre a lasciare una lieve e delicata profumazione, nutrono la pelle e la rendono morbida ed elastica.
    • Profumi solidi: questo tipo di prodotto è realizzato senza l’uso di alcol e con ingredienti di origine naturale. Si presenta come un balsamo cremoso o semisolido che può essere spalmato nei punti chiave per mettere in risalto le note olfattive.

    Quali tipi di profumi preferiscono le donne italiane

    L’Osservatorio Beauty L’Oréal Italia, in collaborazione con il dipartimento di Consumer&Market Insight di L’Oréal Italia, ha realizzato uno studio sulle abitudini degli italiani nell’uso e nella scelta dei profumi.
    Secondo lo studio, il 70% delle donne in Italia predilige in modo assoluto gli Eau de Parfume, seguiti con il 67% dagli Eau de Toilette.
    Per quanto riguarda l’utilizzo quotidiano, vengono però preferiti gli Eau de Toilette.
    Una crescita importante ha riguardato negli ultimi anni l’utilizzo di altri prodotti profumati, come oli, lozioni o creme, usati oggi da oltre il 50% delle donne.

    Conclusione: quale tipo di profumo scegliere

    Non esiste un tipo di profumo migliore rispetto a un altro; ognuno possiede caratteristiche che lo rendono adatto a determinati contesti e situazioni:

    1. Estratto: costoso, ma di alta qualità e lunga durata, è perfetto se stai cercando un profumo che ti accompagni tutto il giorno. Ideale durante l’inverno. Caratteristiche: profumo tondo e completo con il 30% di essenze in alcol; tutte le note sono presenti e ben definite, ma quelle più elaborate e durevoli sono le note di fondo.
    2. Eau de Parfum: più economico del precedente, è caratterizzato da una durata discreta. Ideale durante la stagione fredda. Buon compromesso qualità/prezzo. Caratteristiche: la percentuale di essenze in soluzione alcolica è pari al 15/20%. Le note di cuore sono le più elaborate, mentre quelle di fondo sono molto leggere.
    3. Eau de Toilette: economico e di breve durata, è caratterizzato da una profumazione poco persistente per l’elevata presenza di alcol. Ideale per chi cerca un profumo da vaporizzare più volte nel corso della giornata e da indossare quando fa caldo. Caratteristiche: le essenze sono presenti al 12/15% in soluzione alcolica. Le note di testa, solitamente agrumate, sono le più evidenti, mentre le note di cuore sono estremamente leggere e quelle di fondo praticamente assenti.
    4. Eau de Cologne: jus estremamente evanescente, perfetto per chi è in cerca di un prodotto da vaporizzare dopo la doccia. La profumazione scompare rapidamente. Ideale come gesto di benessere quotidiano. Caratteristiche: le essenze sono presenti al 3/5% in soluzione composta anche da alcol. Le soluzioni classiche sono ricche di note di testa agrumate, mentre alcune colonie più moderne sono arricchite con essenze floreali e legnose.
    5. Eau Fraîche: le acque profumate sono la soluzione ideale se non vuoi rinunciare a vaporizzarti di profumo neanche in spiaggia.
    6. Profumi solidi: la loro consistenza cremosa permette di conservarli all’interno di pratici contenitori che possono essere riposti nella borsetta. Sono la scelta perfetta per chi vuole avere sempre a portata di mano il proprio profumo preferito.
    7. Oli profumati: se si desidera un profumo da utilizzare durante i massaggi, applicabile su tutto il corpo e nutriente, questa è la scelta più ovvia.