I marchi di intimo di lusso più famosi

Intimo è bello, di lusso anche meglio! I brand di intimo di lusso sono un'importante realtà all'interno del mondo fashion. Noi abbiamo voluto elencare i più gettonati.

I marchi di intimo di lusso più famosi 2
I marchi di intimo di lusso più famosi 2
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    L’intimo di lusso nell’era 3.0

    Dopo la cura della pelle, l’abilità nel make up e il gusto nel vestire, un’altra cosa rende una donna speciale: l’intimo. «Oui, ma cherie» per essere davvero bella devi dedicare una certa attenzione anche al tuo intimo.

    Non importa se lo preferisci comodo o sexy ad ogni costo, quello che conta è che ti renda in pace con te stessa e, altrettanto importante, che sia davvero all’altezza del compito che deve svolgere. Non solo la foggia, ma anche la qualità dei materiali deve essere un elemento su cui concentrare le tue attenzioni.

    Un modo di pensare, questo, che sta intrigando molto le donne contemporanee, sempre più consapevoli del loro ruolo. Se ne sono accorti anche i grandi brand del lusso che dedicano intere collezioni alla lingerie. Motivo per cui, eccoci qua a parlare proprio di loro: i big della luxury lingerie. Una piccola raccolta di grandi nomi, per conoscerli meglio, capire chi sono e cosa fanno i brand che, con le loro idee, scelte stilistiche e soluzioni tecniche, influenzano tutto il mercato.

    Non ti diremo cosa è meglio e cosa non lo è, questo è una valutazione che spetta a te. Dal canto nostro vogliamo farti conoscere i protagonisti di un settore che non è solo dedicato ai momenti “hot”, ma anche e soprattutto al quotidiano. Visto, però, con gli occhi di chi fa del lusso una ragione di esistere. Mettiti comoda, scoprirai curiosità e aneddoti che, probabilmente, non sapevi.

    1. Gucci

    Non si può parlare di moda e non citare Gucci. Cosa possiamo dire che non sia già stato detto? Nata nel 1921 a Firenze, da Guccio Gucci e passata al colosso PPR (oggi Kering) nel 1999, questa maison ha fatto la moda e continua a dettarne le linee guida. Naturalmente, la linea lingerie non fa eccezione. Quest’anno per la maison i colori dominanti sono il nero e il beige, rigorosamente in tulle. Molto originale anche il completo shorts e top in seta con stampa Ken Scott.

    Gucci è molto attenta al sociale. Nel 2020, per esempio, è stata interprete della campagna “Unconventional Beauty” alla cui sfilata ha preso parte anche una modella affetta dalla sindrome di Down. D’altronde, la “bellezza non convenzionale” sta diventando un leit motiv, ne parleremo ancora in questo articolo.

    2. La Perla

    La Perla

    Creato a Bologna nel 1954 dalla sarta Ada Masotti, questo brand oggi appartiene alla società olandese Tennor. La Perla è conosciuta nel settore per l’utilizzo del pizzo, del tulle ricamato e del frastaglio. Sarà per i materiali, sarà per le foggie, ma le creazioni del brand sono molto fini, improntate alla valorizzazione del corpo femminile, strizzando l’occhio alla sua sensualità.

    Per mezzo della Dichiarazione sul Modern Slavery Act 2019 la compagnia si è assicurata che in tutta l’operatività interna e nella supply chain non vi sia traccia di sfruttamento degli esseri umani.
    Purtroppo, negli ultimi anni il brand ha risentito pesantemente della crisi economica.

    3. Dolce & Gabbana

    Fondata nel 1985 da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, la famosa casa di alta moda italiana ha la sua sede a Milano.
    Le sue creazioni rivolte all’intimo femminile fanno ampio uso del raso stretch e del raso abbinato al pizzo, con il bianco e il nero a dominare la scena.
    Anche Dolce & Gabbana ha un suo codice etico che ne disciplina i rapporti con i dipendenti, collaboratori esterni e fornitori.

    4. Agent Provocateur

    Agent Provocateur

    Uno dei brand più in voga in questo momento, Agent Provocateur propone una scelta di modelli davvero completa. Dai modelli sobri (pochi) a quelli sexy (molti) la scelta è davvero ampia e soddisfacente, in grado di soddisfare le tipine tranquille quanto quelle dall’animo “infuocato”. Sicuramente, per donne che sanno quel che vogliono. Da notare che il brand britannico sta sposando la filosofia della “bellezza non convenzionale”, con modelli curvy. Come dire: l’attenzione verso le esigenze di tutte portata nella quotidianità.

    5. Savage X Fenty

    Nonostante Fenty, il marchio di abbigliamento nato da una partnership fra Rihanna e il colosso LVMH sia stato messo in stand by «in attesa di condizioni migliori», Savage X Fenty, il brand di biancheria intima, è oggetto di una campagna di raccolta fondi, con lo scopo di continuare la produzione. Abbiamo pensato che nonostante le difficoltà meritasse la nostra attenzione, se non altro pe la rivoluzione che ha portato nel mondo della moda. Una filosofia di vita che ha portato a sfilare sul palco, per il brand, modelle muscolose, magrissime, alte, basse, incinte, con cellulite bene in vista, latine, nere e con smagliature. Tutto e il contrario di tutto, ma ben lontani dalla bellezza stereotipata e (spesso) finta dei canoni classici a cui ci avevano abituate le sfilate. Sicuramente, molto più vicina alla donna di tutti i giorni.(

    6. Simone Pérèle

    Nato 70 anni fa, questo marchio premium è così apprezzato che ad ogni minuto che passa una donna, nel mondo, compra un suo reggiseno. Una maestria nelle realizzazioni che nel 2017 ha valso al brand il premio “Creatore dell’anno”. Saldamente in mano alla famiglia Pérèle, oggi la sua governance è rappresentata dalla terza generazione di discendenti della celebre stilista che fondò la maison. Per stare al passo con le esigenze della clientela, dimostrando una certa attenzione verso tutte le donne, la linea prodotto si sta arricchendo di collezioni curvy.

    7. Lise Charmel

    Lise Charmel Lingerie

    Nata negli anni ’50, questa maison di Haute Couture rappresenta uno dei punti fermi nell’universo dell’intimo di lusso. Le sue creazioni sono rigorosamente Made in France, e sono caratterizzate da materiali pregiati, come sete, pizzi di Calais e guipure. La galassia Lise Charmel è composta da cinque marchi dall’identità ben definita che permettono di realizzare capi pensati per le donne dalle forme più generose, per corpi dalle misure più “standard”, per donne che non vogliono perdere quel pizzico di maliziosa femminilità durante il quotidiano e per chi, invece, preferisce stare più sul sobrio. Naturalmente, impiegando sempre materiali di altissimo pregio.

    8. Leilieve

    Nata nel 1961, ad opera della signora Manicardi e del marito Sergio, questa azienda tutta italiana opera nel mercato dell’intimo di lusso con una produzione 100% Made in Italy. Qui tutto è italiano, dalla sede dell’azienda alle materie di primissima qualità, passando per la proprietà, saldamente in mano alla famiglia Manicardi. Il brand, inoltre, propone anche una linea esclusivamente dedicata alle spose. Un’insieme di soluzioni dedicate specificatamente all’abbigliamento adatto al giorno più bello.

    9. Bracli

    BRACLI London Body Perle

    Ultima, ma assolutamente non meno importante, portata alla ribalta da Carrie Bradshaw e dalle sue amiche che in “Sex and the City” usavano i capi d’abbigliamento di questo brand per i loro incontri “piccanti”, Bracli è uno dei leader nel segmento di mercato dedicato alla sexy lingerie di lusso. Collezioni pensate e realizzate per donne che, parafrasando Oscar Wilde, sono di gusti semplici e si accontentano del meglio. Utilizzabili se hai intenzione di mettere un po’ di pepe ad una serata, magari lasciando che il partner apra l’elegante cofanetto rigido. Puoi scegliere fra guepiere, body intimi, culottes e completini sexy e, udite, udite, la collezione con perle stimolanti. Solo per donne che amano sperimentare, con un pizzico di malizia in più.

    Dunque, dicevamo…

    È lapalissiano che la percezione della bellezza sta cambiando o, quantomeno, sta allargando i suoi orizzonti. L’intimo di lusso non è esente da questo fenomeno e i modelli curvy stanno prendendo prepotentemente piede un po’ in tutte le collezioni. La nostra piccola carrellata rappresenta solo un esempio, ma ci premeva far capire l’essenza del ragionamento, proprio parlando dei marchi.

    Le modelle che si rifanno a canoni estetici estremizzati nelle forme e nelle dimensioni non sono certo un bel segnale per le giovani leve, né aiutano le donne ad emanciparsi da ruoli precostruiti. Pertanto, lasciacelo dire, viva la diversità. Senza eccessi, naturalmente. Aver cura del proprio corpo è cosa diversa dall’esserne schiave (o schiavi, il discorso vale anche per i maschietti).

    Per te che sei emancipata, consapevole del tuo corpo e lontana da schemi fissi, lo sappiamo è superfluo dirtelo, ma giova sicuramente ringraziare modelle come Ashley Graham che si sono epsoste in prima persona. Certo, il mondo del lusso non è alla portata di tutti, ma conforta un pochino sapere che anche dove il denaro non è un problema (o lo è enormemente) ci si pone degli interrogativi e si danno risposte forti e determinate. La qualità non si vede solo dalle soluzioni tecniche e dalla caratteristica dei materiali, ma anche dalla qualità della brand vision.