Piastra per capelli: quando cambiarla, come sceglierla, come farla durare di più
I segnali per capire quando la tua piastra per capelli va sostituita e come sceglierne una di ottima qualità.
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DI PRIVATEGRIFFE BELLEZZA
- Ottobre 7, 2020


Abbiamo già visto come la piastra per capelli, se usata male o in maniera eccessiva, possa diventare uno strumento dannoso per i capelli. Questo vuol dire non solo fare attenzione quando si acquista la piastra e quando la si usa, ma anche controllare che sia lo strumento migliore per le proprie esigenze e, se necessario, sostituirla. Non è infatti detto che la piastra debba rompersi per essere cambiata, ma il momento di sostituirla potrebbe arrivare quando ci si rende conto che non è più funzionale all’uso che ne dobbiamo fare o che, semplicemente, non va più bene per i nostri capelli.
In questa guida ti spieghiamo quando cambiare la piastra per capelli e come sceglierne una di buona qualità e che sia perfetta per i tuoi capelli.
Quanto dura una piastra per capelli?
E’ molto difficile stabilire il ciclo di vita di una piastra per capelli in quanto dipende sia dal tipo di prodotto che dall’uso che ne facciamo. In line di massima la durata di una piastra di buona fattura è pari a tre anni. Alcune piastre possono durare di più se le si usa sporadicamente, altre possono resistere di meno se le si usa costantemente o sono di bassa/media qualità.
I segnali per capire quando è ora di cambiare la piastra
Anche se siamo tentati di credere che un elettrodomestico vada cambiato nel momento in cui non funziona più ovvero non si accende ma in realtà i motivi per cambiarlo possono essere molteplici e non è detto che non debba funzionare più per essere sostituito. Nel caso specifico della piastra per capelli, ecco i principali.
Le piastre si surriscaldano
Con l’andare del tempo, le placche in metallo che sono la parte fondamentale dello stiracapelli possono iniziare a surriscaldarsi. Il riscaldamento eccessivo è di solito dovuto all’usura delle stesse ma può verificarsi anche quando i contatti elettrici non riescono a stare al passo con le prese di corrente, specialmente quelle più nuove, e dunque emettono più calore. In entrambi i casi, le piastre che si surriscaldano sono dannose per i nostri capelli e potenzialmente pericolose perché il riscaldamento eccessivo potrebbe generare corti circuiti. Dunque se la piastra diventa all’improvviso troppo calda, è ora di cambiarla. Piccolo consiglio: di solito una piastra inizia a surriscaldarsi quando il bordo delle placche presentano delle sfumature marroni chiare o, nei casi più gravi, marroni scure.
La piastra impiega troppo a scaldarsi
Il problema opposto a quello illustrato sopra si verifica quando la piastra impiega troppo tempo a scaldarsi. Quando questo elettrodomestico inizia ad invecchiare, inizia a perdere la potenza che lo contraddistingueva all’inizio e non solo le placche impiegano molto tempo a raggiungere la temperatura desiderata ma allo stesso tempo non non riescono a stirare i capelli in modo ottimale. Questo vuol dire che per lisciare i capelli dobbiamo passare la piastra più volte sulla stessa ciocca, sfibrandola.
Hai i capelli secchi e sfibrati
Le piastre vecchie o le piastre graffiate possono rovinare i nostri capelli, esattamente come accade quando utilizziamo un phon vecchio. Se le usiamo in maniera eccessiva o scorretta possiamo dare la colpa a noi stessi. Se però il loro utilizzo è corretto ma i danni sono costanti ed evidenti, il problema è proprio lo strumento che utilizziamo. Se i tuoi capelli sono sfibrati e secchi, cambia piastra: scegline una con piastra in ceramica e che, soprattutto, ti permetta di regolare la temperatura in modo da stirare i capelli per bene e uniformemente senza danneggiarli.
Le placche non scorrono bene
Quando le placche metalliche della piastra iniziano a faticare e dunque scorrono a fatica tra le ciocche, vuol dire che la piastra inizia a perdere colpi e va cambiata. Infatti nella maggior parte dei casi significa che il rivestimento delle basi della piastra inizia a consumarsi e non riesce più a muoversi con facilità tra i capelli, strappandoli nei casi più gravi.
Come allungare la vita di una piastra per capelli
Considerando che la qualità dello strumento, la frequenza di utilizzo e il corretto utilizzo sono elementi fondamentali per evitare il deterioramento veloce della piastra, ci sono degli accorgimenti da seguire che permettono di godere del proprio apparecchio più a lungo.
Pulire la piastra a fondo una volta al mese
Ogni mese è bene pulire in maniera approfondita le placche della piastra. Basta utilizzare un panno leggermente umido e qualche goccia di alcool, da passare sulle placche per disinfettarle e lucidarle. Per pulire anche lo sporco invisibile, consigliamo l’uso di un cotton fioc che ti permetterà di arrivare anche all’interno delle zone più difficili da raggiungere.
Pulire la piastra ogni volta che la si usa
Ogni volta che usiamo la piastra lasciamo sulle placche residui organici che, a lungo andare, si depositeranno e rovineranno l’elettrodomestico. Ogni volta che usi la piastra lasciala raffreddare quindi puliscila con un panno inumidito. In questo modo eviterai che gli olii dei capelli si depositino andando a danneggiare placche e parti interne.
Come scegliere la piastra per capelli
Per assicurarti una durata maggiore, è anche bene acquistare una piastra con determinati requisiti qualitativi. Oltre a consultare la nostra selezione delle migliori piastre per capelli, puoi seguire questi consigli sulle cose a cui fare attenzione per scegliere la piastra migliore.
Il rivestimento
E’ sempre bene scegliere una piastra per capelli dotata di un buon rivestimento: ceramica, titanio e tormalina sono i materiali più resistenti, dunque longevi, e meno pericolosi per la salute dei nostri capelli. La tormalina, inoltre, ha anche un potere ionizzante e ha il potere di contrastare l’effetto crespo. Ovviamente si tratta di prodotti abbastanza costosi ma acquistandoli avrai la certezza di poter beneficiare del prodotto a lungo, ammortizzando i costi, e di utilizzare un prodotto che non danneggia i capelli.
La giusta dimensione
La piastra deve essere delle dimensioni adeguate alla lunghezza del capello e alla sua tipologia. Se hai i capelli corti, opta per una piastra piccola per non disperdere calore inutilmente. Se hai capelli lunghi, scegli invece una piastra più larga e lunga per ridurre il numero di passaggi necessari per stirare le ciocche e dunque sottoporre capelli e piastra a meno stress possibile.
La selezione della temperatura
Una buona piastra permette di selezionare la temperatura di lavoro e in questo modo di ridurre il carico eccessivo sia sull’elettrodomestico che sui capelli. Selezionando perfettamente la temperatura preferita la piastra non dovrà lavorare eccessivamente e a vuoto, e dunque il suo ciclo di vita si allungherà. Le piastre per capelli più nuove coprono un range di temperature che va dai 130 °C fino ai 230 °C. Per impostare la temperatura, ti lasciamo un piccolo vademecum che ti permetterà di farlo facilmente e di evitare che la tua piastra si faccia carico di un lavoro superfluo:
- Capelli sottili e/o molto trattati: 140-150 °C
- Capelli normali: 160-180 °C
- Capelli mossi: 200 °C
- Capelli difficili da trattare e ricci: 230 °C.
Le funzioni disponibili
Più funzioni sono disponibili, più longeva sarà la tua piastra. Tra le funzioni più utili in questo senso c’è sicuramente il blocco delle piastre, che consiste in un meccanismo che blocca le due piastre quando sono chiuse in modo che non si rovinino. Altra funzione interessante e utile presente in molte piastre è il riscaldamento veloce per cui le placche arrivano alla temperatura giusta in poco tempo, permettendo alla piastra di rimanere accesa e in funzione per un lasso di tempo minore.
La praticità
Una piastra pratica è leggera, facile da usare e, dunque, maneggevole. La praticità della piastra ha forti ripercussioni sulla sua longevità: se lo strumento che abbiamo non ci soddisfa e non lo utilizziamo, si deteriorerà più facilmente. Se la piastra non è maneggevole e pratica, la utilizzeremo in maniera scorretta riducendo il suo ciclo di vita.
Prendersi cura dei capelli quando si utilizza la piastra
La piastra per capelli è un accessorio di bellezza che può veramente aiutare sia a tenere sotto controllo capelli mossi e che vanno per conto loro che per creare acconciature più o meno semplici o complesse. Va però utilizzata in maniera corretta e, soprattutto, ne va verificato continuamente il buon funzionamento per evitare che rovini i capelli oppure che causi problemi di diverso tipo. Non solo è necessario prendersi cura della piastra, ma è anche necessario prendersi cura dei propri capelli.
Questi sono alcuni dei consigli da seguire per avere capelli in forma e che possono resistere (quasi) a tutto.
Non dimenticare il termoprotettore
Un prodotto termoprotettore fa in modo che le ciocche sopportino il calore delle placche e non vengano rovinate da questo. Ne esistono di diversi tipi in commercio, alcuni si applicano sui capelli bagnati e funzionano sia con il phon che con la piastra, altri sono specifici per la piastra e si usano sui capelli già asciutti.
Maschere a tutto più
I tuoi capelli necessitano di nutrimento, a maggior ragione se usi la piastra frequentemente. Prepara una maschera in casa con ingredienti naturali (avocado, cocco, olio di oliva, solo per citarne tre) oppure acquistane una già pronta e applicala su tutte le lunghezze lasciandola agire. La maschera darà sostegno ai capelli, li rafforzerà e permetterà loro di attutire i potenziali danni della piastra.
Sciacquare con acqua fredda
L’acqua fredda sui capelli che vengono piastrati è davvero una salvezza. Infatti permette di rivitalizzare tutto il capello, preparandolo per l’uso della piastra e allo stesso tempo rinvigorendolo lungo tutto il ciclo di vita. L’acqua fredda dovrebbe essere sempre usata se si ha intenzione di usare la piastra, proprio come trattamento d’urto.
Questi e altri consigli per capelli forti e sani nel nostro approfondimento dedicato.